Contemplare il mistero delle cose

Data pubblicazione: Dec 24, 2010 12:6:42 AM

Questa è la vera natura della vita: nessuno in questo mondo prova solo piacere e mai dolore, nessuno conosce solo guadagno e mai perdita. Aprendoci a questa verità, noi scopriamo che non c’è bisogno di trattenere o allontanare. Invece di provare a controllare ciò che non può essere controllato, possiamo cercare la sicurezza nella capacità di venire in contatto con ciò che accade realmente. Così si tiene conto del mistero delle cose: non giudicare, ma piuttosto coltivare un equilibrio mentale che possa accogliere ciò che viene, qualunque cosa sia. Tale accettazione è la fonte della nostra sicurezza e fiducia. …

Se teniamo conto del mistero possiamo scoprire che, proprio nel cuore di un periodo difficile o di una situazione dolorosa, c’è libertà. In questi momenti, nei quali comprendiamo quanto siamo incapaci a controllare, possiamo imparare a lasciare andare.

Cominciando a capire tutto ciò, possiamo dalla lotta per controllare gli accadimenti della vita al semplice desiderio di relazione con essi, e questo è davvero un cambiamento radicale nel nostro modo di vedere il mondo. …

Quando cominciamo a desiderare di sperimentare ogni cosa, la fiducia e la sicurezza che un tempo abbiamo cercato negando il cambiamento, possiamo trovarle abbracciandolo. Impariamo a metterci pienamente in rapporto con la vita, inclusa l’insicurezza.

Sharon Salzberg – L’arte rivoluzionaria della gioia

Vorrei chiudere questo anno 2010 con questa bella e significativa frase di Sharon Salzberg: che tutti noi si possa di nuovo e ancora di nuovo aprirsi al mistero delle cose, ritrovando in questo modo quella spaziosità della mente e quel cuore contento che sono la nostra vera natura.

Per approfondire la riflessione sul tema del mistero delle cose, dello svolgersi della vita che avviene al di fuori del nostra volontà e del pensiero, tema che si intreccia con la meraviglia nei confronti del mondo, meraviglia come tipo di sensibilità che si scopre e si coltiva attraverso la pratica contemplativa, leggi il capitolo Il mistero.